venerdì 22 gennaio 2010

The very beginning

Sono qui, a scrivere, a pensare, a credere ancora di avere uno spazio adeguato nel mondo, ed è qui, davanti a una tastiera, è qui, con tutti i miei libri e la mia musica.
Pensare-scrivere ...atti incompiutamente complementari, complementariamente incompiuti.
Atti, dovuti, voluti, formali.
Tutto intorno gente, gente che non voglio, persone altrettanto fragili alla ricerca di uno scoglio cui aggrapparsi, alla ricerca di un sole scomparso.
I sogni non mancano, certo, amplificano la voglia di cambiare, di volere, di fuggire.
E l'ipocrisia di un sistema malato nel suo essere compiutamente immobile, ciò che viene scambiato per panacea, ed è in realtà veleno, versato di nascosto...
Pessimismo inutile...
In fondo gli occhi che mi guardano sono quelli di chi amo...
non è questo che mi manca, mi manca la libertà di fare ciò che voglio veramente..
Ma sono qui a scrivere, no?
E questo è ciò che voglio fare, per quegli occhi stupendi, per me..
Imprimere pensieri in un foglio, in una tastiera, in uno schermo...atti dannatamente compiuti...pura VITA

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