lunedì 12 novembre 2012

Le parole giuste non si trovano quasi mai

Resistenze.
Fisiche, di classe, status quo.
Volontà troppo forti per retrocedere all'attrito.

Lampi.
Geniali, a volte.
Metereologicamente abbaglianti, come gli occhi di chi sa, di chi sai.
Fin troppo, altre volte.

Passi.
Lenti, di chi sa dove andare, o lo fa credere.
Veloci, di chi in qualche modo cerca di fuggire, da qualcosa.
Rivolti a qualcuno o qualcosa, quasi mai.

Tratti.
Somatici di chi si fa riconoscere.
Lasciati scritti in fogli che poi si perdono, contingentemente, forse.
Voluti, desiderati, auspicati, d'un "tratto" immacolati.

Parole.
Quelle che cerchi, non le trovi,
le resistenze sono fin troppe,
Poi, un lampo, i passi d'un tratto si rincorrono con più frequenza, e non è detto che tu non sappia dove andare.
Altre parole arrivano a rincuorare, altre facendoti sentire il loro calore ti addomesticano, come tratti di penna finalmente sensati.

Messe insieme, danno un senso di pace definitiva e di incompiutezza.
Non sono quelle giuste, ma tant'è, ci accontentiamo


A.B.

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