giovedì 24 maggio 2012

Buonanotte 34 (della parola che torna, sì, ma come?)

Metodi differenti per esprimersi.

Nell'era del 2.0 tendente al tre abbondante siamo comunque alla ricerca di ulteriori spazi propri ancorché virtuali per tacere la nostra voglia di trasformare idee in contenuti.

Altro che must have, altro che DIY qui siamo tornati alla parola.

Detta, sussurrata, paragrafata, tante/troppe parole ci piovono addosso come acida pioggia da riscaldamento globale.

E tutto questo non fa che distopicamente allietare il mio lato misantropo.

La fiducia sta a zero quando tutti si costruiscono opinioni come castelli di carta fradicia.

Così un'altra notte mi sarà amica, con le sue tenebre mi ricorderà che ho bisogno di pensare. Ancora.

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