martedì 17 luglio 2012

Preventivamente Contrario

Non credo nei preamboli, nei preliminari, in quelle pause preventive fatte apposta, ad arte(fatte).

Tutto subito, vorrei, ma non credere negli scalini necessari all'obiettivo diventa anch'esso uno scalino, spesso volontariamente insormontabile.

E sempre più immagino di essere in un film, a volte visto altre ineditamente mio, e lo plasmo, ma il finale è sempre quello alternativo.
L'attesa diventa sogno, come i ritardi perenni degli altri.
Forse i film immaginati a volte si realizzano, ma sono preventivamente critico al riguardo.

Non vorrei rovinarmi un finale che so già diverso. La recita può durare ancora. Il film non è ancora alla conclusione.

Fin (come nelle migliori pellicole d'annata)

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