sabato 30 giugno 2012

Buonanotte 36 (atta a ordire un inganno)

Ancore malfissate fanno derivare navi malposte, come attimi apparentemente giusti mostrano la loro insensatezza.

Dovrebbero sentirmi, a questo punto, come sentono il vociare di masse impecorite, zelanti pascoli rumorosi, e invece il mio sussurro rimane inascoltato, come voglie che appaiono su pelli scure.

È un mondo, il mondo, di quelli fatti bene, e atti a ordire inganni (cit.) fini, studiati nei minimi dettagli, come non lo è invece questa buonanotte, una, ma potrebbero essere mille.

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