sabato 23 gennaio 2010

Reinventiamoci il mondo, il palazzo concettuale è in fiamme(J. Morrison)

...Nel peggiore dei mondi possibile viveva, pressato da ogni parte, costretto a inorridire ogni giorno aprendo un giornale, e a vagare, tacciato di infondata sicumera. Si, continuiamo a giustificarci, a murarci in stanze troppo strette per respirare. E vivere? Ognuno ha la sua risposta.

...Non si riconosceva negli altri, non sapeva chi fosse, ma solo quale fosse il suo destino.
Destino.
altrimenti detto La sua volontà.
altrimenti detta Come sarebbero andate a finire le cose.
Rifiutava la morale.
Rifiutava una società odiosa.
Rifiutava ciò che gli altri pensavano fosse.
Odio, rassicurante destabilizzazione nervosa che fa soccombere i sensi.
Dove era?
Nel peggiore dei mondi possibile viveva, pressato da ogni parte, costretto a inorridire ogni giorno aprendo un giornale, e a vagare, tacciato di infondata sicumera. Si, continuiamo a giustificarci, a murarci in stanze troppo strette per respirare. E vivere? Ognuno ha la sua risposta."

"Nascere nasciamo tutti.
Crescere, respirare, riprodursi, fin troppo elementare.
Il difficile per lui arrivò quando non capì più per quale senso burattinesco dobbiamo essere in un dato luogo in un dato momento.
Ma, Vivere?
Non si riconosceva negli altri, non sapeva chi fosse, ma solo quale fosse il suo destino.
Destino.
altrimenti detto La sua volontà.
altrimenti detto Come sarebbero andate a finire le cose.
Rifiutava la morale.
Rifiutava una società odiosa.
Rifiutava ciò che gli altri pensavano fosse.
Odio, rassicurante destabilizzazione nervosa che fa soccombere i sensi.
Dove era?
Nel peggiore dei mondi possibile viveva, pressato da ogni parte, costretto a inorridire ogni giorno aprendo un giornale, e a vagare, tacciato di infondata sicumera. Si, continuiamo a giustificarci, a murarci in stanze troppo strette per respirare. E vivere? Ognuno ha la sua risposta."

A.B.

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