lunedì 9 aprile 2012

Buonanotte 31 (o di quotidiane maschere)

Ogni giorno indosso una maschera, adatta a farmi credere di essere a mio agio nelle varie situazioni.

Mi fingo interessato ai luoghi comuni sciorinati da idioti fintamente acculturati, a pavide dimostrazioni dell'intelletto di persone che fingo di sovrastimare.

Mi metto addosso le vesti del socievole ragazzo che sarei dovuto essere, quando sono costretto a condividere ore preziose non facendo niente, ma vivacchiando, facendo una larga spola tra squallore e perbenismo.

Ogni tanto non riesco a trattenermi, e sfocio così in slanci che qualcun altro definirebbe cattiveria, pienezza di sè, egocentrismo.

Sorrisi compiaciuti mi si stampano addosso talvolta, con la rassegnazione di chi sa che non c'é scampo.

Ogni giorno, dovrò convivere con la mia maschera, e saprò di poterla togliere solo con pochissime persone, e ritagliandomi spazi (anche virtuali come questo) solo miei.

Posandola, delicatamente, perché purtroppo è gran parte della mia vita, e augurando buonanotte a chi mi capisce, nella speranza che siano pochi, altrimenti la dovrei indossare di nuovo, un contrappasso fin troppo inutile per indugiarci su.

Nessun commento:

Posta un commento