lunedì 2 aprile 2012

Buonanotte 29

Elio sosteneva che tra il dire e il fare c'è di mezzo e il. Qualcun altro tirava in ballo il mare.

Io credo che l'attuabilità di un'idea che potenzialmente è in sé azione sia molto più verificabile di quanto si pensi.

Cercare vie di fuga forse è un modo più semplice per non ammettere di voler trasformare una realtà particolarmente tediosa in quello che si vuole.

Perché in fondo, il mondo come rappresentazione è più reale di quanto si creda, stretti tra forze di indicibile potenza, che ci costringono a svincolarci in modi inusuali.

Credo altresì che certi viaggi mentali siano irrealizzabili, ma che forse il loro essere non attuabili praticamente nasconda un significato, una strada da seguire.

Che niente sia impossibile è dunque forse un utopia, difficilmente credibile, ma che le nostre idee siano solamente virtuali e vaghe è ingiusto, verso noi stessi.

Quindi buonanotte, che siate inguaribili sognatori o cinici realisti, che tanto scoprirete che quello che volete fare, in qualche modo, riuscirete, magari in forme diverse, magari per vie traverse, a farlo.

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