sabato 3 marzo 2012

Buonanotte 19 (o di un rosso cartello esagonale)

C'era un rosso cartello esagonale a margine del crocevia che stavo attraversando.

Un candido, innocente, semplice stop, a delimitare tutto ciò che sono sempre stato da quello che non sarò mai.

Tutta la mia vita, quella iperreale e ipertrofica era al di qua, e dal cartello si dipanava una linea piuttosto immaginaria che teneva compatto il mio io.

Al di là illusori sogni, idee fin troppo blasonate ma che provenivano evidentemente dalla mia testa.

I miei sogni, le mie vite immaginate, tutto quello che in tempi e modi indefiniti e indefinibili avrei voluto essere.

Al di qua nient'altro che il mio essere tangibile, al di là nient'altro che il mio voler essere di più.

E un rosso cartello esagonale da spartiacque, da rete fin troppo alta da scalare.

Buonanotte

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