Ho deciso cho d'ora in poi lo curerò, come se curassi me stesso, ché in fondo non è altro che un estensione del mio essere (o almeno dovrebbe).
Ho deciso che magari non tutti i giorni (troppo impegnativo) ma spesso farò una capatina e scriverò due righe, lo stretto necessario a farmi sentire meglio, svuotato, a posto.
Una specie di missione, di dichiarazione d'intenti, che mi garantisca l'obiettivo, e mi ci faccia arrivare degnamente.
Non pubblicherò dunque solo e soltanto gli articoli che scrivo ogni due mesi per L'Atipico, ma cercherò di riempire, anche grazie a questa nuova grafica, la tavola di fogli, da sovrapporre, mischiare, accartocciare, ma non buttare.
A chi mi legge, grazie, a chi non lo fa, lo stesso.
Alessandro Berrettoni
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