sabato 18 febbraio 2012

Buonanotte 14 (o delle voci nella mia testa)

Scivolo come al solito nel mio letto, cercando infruttuosamente di non fare caso alle mille voci che mi girano nella testa, e che parlano delle cose più strane.

Parlano tra loro ma non si capiscono, come se la lingua di quella che discute di diritto internazionale fosse diversa da quella che commenta l'esibizione di patti smith e da quella che cerca di ricordarsi dov'ero arrivato nel libro di thomas mann che sto leggendo.

Tutto cio, com'è evidente, mi crea alcuni problemi di adattamento nel mondo reale, quello cioè al di qua, e mi rende difficoltosa la concentrazione quando serve. Si, perché le voci, oltre a non capirsi, non è che si possano vedere più di tanto e quindi via con urla, zuffe, una tragedia.

Ma quello che è peggio è che, quando dormo, sembrano invece riappacificarsi, tessendo tutte insieme le trame dei miei sogni.

Fai due giri te poi io poi lei e bla bla bla

E questo non è sano.

E poi mi chiedo perché faccio sogni strani.

Buonanotte

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