venerdì 3 febbraio 2012

Elucubrazioni Mattutine 9

La settimana sta per arrivare al termine; siamo alle porte di un nuovo, incredibile, indimenticabile weekend.

Non riesco a frenare l’entusiasmo, chissà cosa mi aspetta!

In realtà, un’altra “caratteristica” molto “mia” è lo scarso entusiasmo rispetto a quello che invece rende apparentemente gioiosi, pieni di vita i miei coetanei: la speranza ingiustificata riposta in eventi che poi fatalmente rovinano le aspettative, che però per me non sono mai riducibili a una serata in discoteca, o a una pizza fuori.

Sono sempre stato difficilmente accontentabile, e questa mattina penso che il mio weekend seguirà normalmente il suo corso: non andrò a rimbambirmi né a strafarmi, andrò dove andrò, e sicuramente non mi accontenterò; ma sarà comunque giustamente bello accorgersi che il desiderabile è a portata di mano, ma non per questo bisogna abbassare l’asticella dell’entusiasmo, accontentandoci di riporre tutte le nostre speranze verso inutili giri a vuoto di lancette; il tempo scorre, mentre noi parliamo, scriviamo o “balliamo”, quindi voi accontentatevi pure, che io mi tengo il mio sdegno, la mia diffidenza, il mio cinismo (non è la parola giusta ma non sapevo che dire per concludere la “trinità”).



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