Alle volte non è rassegnazione, e nemmeno svilimento, ma solo rimettersi in carreggiata.
- Ti piace?
- Cosa?
- Io, te, noi, questa architettura, il mondo?
- Non saprei, a te?
- Forse non è che mi piace, è che va così, e forse non è il modo peggiore in cui possa andare.
- Forse.
In altri casi ti trovi a pensare fin troppo sulle ragioni, sui perché delle tue scelte, sui come avresti voluto essere qualche anno fa a questo punto della strada.
- Ehi
- Ciao
- Ti ricordi di me?
- Certo, come potrei scordarmi di te, sei nella mia testa
- In realtà, sei tu che sei nella mia testa
- Oh cazzo
Ma in fondo, non ci sono premi, né vincitori, né vinti.
Quindi non è rassegnazione, e nemmeno svilimento, ma solo rimettersi in carreggiata, dopo aver sbandato un po’, soli dentro quell’auto che è la nostra testa, in quella strada che è la nostra vita.
- Mi piace questa atmosfera, mi piace questo posto, lo ho scelto perché è quello di cui ho bisogno.
- Vuoi dire che tu, io, noi – siamo reali? Siamo scientemente qui, scegliendo quello che è meglio per noi, volta per volta?
-Sì, certo, insieme.
- Meraviglioso
-Dunque ti piace?
- Forse non è che mi piace, è che abbiamo deciso che vada così, ed è il modo migliore in cui possa andare.
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